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COSTINE IN UMIDO AI FUNGHI

bulletIngredienti per 4 persone:
bullet500 g di costine di maiale;
bullet40 g di funghi secchi;
bullet2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva;
bullet1 cipolla grossa; 2 spicchi d'aglio;
bullet1 foglia di lauro; 5 o 6 bacche di ginepro;
bullet1/2 bicchiere di vino rosso;
bullet400 g di polpa di pomodoro; sale e pepe.
bullet Separate le costine una dall'altra e, se fossero molto grasse togliete il grasso in eccesso prima di cucinarle. Mettete a mollo i funghi in una tazza di acqua calda. Spellate la cipolla, tritatela insieme agli spicchi d'aglio e mettetela in un tegame insieme all'olio e alle bacche di ginepro che avrete leggermente schiacciato con la lama di un coltello. Appena il trito comincia a soffriggere, unite le costine che dovranno rosolarsi lentamente insieme alla cipolla. Regolate la fiamma a metà altezza [non al minimo] e girate spesso i pezzi di carne in modo che si colorino uniformemente e la cipolla si cuocia perfettamente senza tuttavia bruciacchiarsi. Insaporite con sale e con una generosa macinata di pepe e quando l'umidità è completamente evaporata, bagnate con il vino. Lasciatelo sfumare, unite la passata di pomodoro, incoperchiate e proseguite la cottura per circa due ore aggiungendo poco brodo caldo via via che serve, tenendo presente che alla fine il sugo dovrà essere abbondante e non troppo ristretto. A metà cottura unitevi anche i funghi strizzati dall'acqua e tagliati a pezzetti. Servite la preparazione ben calda insieme a una polenta morbida. Le costine di maiale sono le punte delle costole di maiale e assumono nomi diversi nelle diverse zone d'Italia. Abbiamo così le spuntature a Roma, le puntine a Milano, le tracchiolelle a Napoli e in Toscana servono per preparare la rosticciana.