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FRITTELLE DI RISO

bulletIngredienti:
bullet1 litro di latte;
bullet200 g di riso originario [o comunque di un tipo a grani piccoli e poco resistenti alla cottura, adatto alle minestre];
bullet4 uova;
bullet2 cucchiai di farina;
bullet2 cucchiai di rhum;
bullet1 cucchiaio di zucchero;
bullet1 noce di burro;
bulletla scorza di mezzo limone; sale.
bulletOlio di arachide per friggere e zucchero semolato per le frittelle.
bulletMettete il latte in una casseruola a fondo pesante, unitevi la scorza di limone [solo la parte gialla] e un pizzico di sale e fatelo scaldare. Appena raggiunge l'ebollizione, versatevi il riso e lasciatelo cuocere, o meglio stracuocere, per circa mezz'ora fino a che il latte sarà stato tutto assorbito, mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno. Togliete la casseruola dal fuoco, unitevi il burro e lo zucchero e mescolate. Sigillate la casseruola con pellicola trasparente e lasciate riposare il riso, al fresco, per tutta la notte. Circa un'ora prima preparare le frittelle, ammorbidite il composto lavorandolo per qualche minuto con un cucchiaio di legno quindi, sempre mescolando, unitevi la farina setacciata e i tuorli d'uovo, uno alla volta [conservate gli albumi]. Lasciate riposare ancora un po' il composto e intanto mettete gli albumi in una ciotola profonda, unitevi un pizzichino di sale e montateli a neve fermissima con la frusta elettrica. Al momento di friggere, amalgamateli delicatamente al riso con un movimento dall'alto in basso e viceversa. Mettete abbondante olio nella padella di ferro per i fritti in modo da riempirla a metà [i dolci vi devono galleggiare] e mettetela sulla fiamma. Appena l'olio è ben caldo calatevi il composto a cucchiaiate [la misura giusta è un cucchiaino da tè colmo]. Fate friggere le frittelle fino a quando saranno uniformemente dorate quindi tiratele su con la paletta forata e appoggiatele su un doppio foglio di carta da cucina che assorbirà l'unto in eccesso. Quando sono tutte pronte, spolveratele abbondantemente di zucchero e sistematele a cupola su un piatto da portata rotondo rivestito di carta pizzo. Si servono tiepide o fredde ma comunque non dovrebbero attendere più di due o tre ore. Prima di friggerle tutte, conviene fare la prova-frittura con una sola frittella. Se vi accorgete che tende a disfarsi, aggiungete all'impasto un altra cucchiaiata di farina setacciata avendo l'accortezza di amalgamarla all'impasto con un delicato movimento dall'alto in basso per non smontare gli albumi.